venerdì 20 giugno 2014

La birra artigiana marchigiana

Oltre sessanta etichette provenienti da ogni angolo della regione. Questo è lo spaccato della realtà birricola marchigiana che vede sul territorio anche un maltificio consortile (COBI) ad Ancona ed il Consorzio “Le Marche di birra”, costituito nel 2012 per riunire in un’identità unica tutti i birrifici marchigiani e contribuire in modo innovativo all 'economia locale ed alla diffusione di un prodotto di qualità, sano e legato al territorio d’origine. La produzione di birra artigianale avviene omogeneamente sul territorio marchigiano: cinque birrifici in provincia di Pesaro Urbino, tre in provincia di Ancona, quattro in provincia di Macerata, due in quella di Fermo e tre in provincia di Ascoli Piceno. La birra artigianale viene prodotta con ingredienti naturali, principalmente con il malto d’orzo e/o con il malto di frumento (in alcuni casi anche con altri cereali maltati), elementi base ai quali vengono aggiunti luppolo,lievito ed acqua. E’ un prodotto non pastorizzato - cioè non subisce il processo che “sterilizza” il prodotto ai fini della lunga conservazione - e non filtrato mantiene quindi tutte le componenti che contribuiscono a formare il profilo organolettico, così ricco di aromi e sapori. Non contiene conservanti e/o additivi chimici e la sua produzione è solitamente limitata.



Apecchio Città della Birra
Prendi un paesino di duemila abitanti nell’entroterra marchigiano, dove sgorga acqua purissima direttamente dal Monte Nerone e il clima favorisce la produzione di orzo di qualità.
Aggiungi due birrifici artigianali di alto livello, in grado di combinare gli elementi e trasformarli in una vera e propria eccellenza. Il risultato è “Apecchi> Città della Birra”, un piccolo paese della provincia di Pesaro e Urbino eletto a capitale internazionale della birra artigianale.
Un progetto innovativo e ambizioso realizzato da un gruppo di cittadin apecchiesi in collaborazione l’amministrazione comunale e i due super blasonati birrifici locali: Tenute Collesi e Amarcord, coordinati dalla neo nata associazione “Apecchio Città della Birra”. Ed ecco nascere l’alo-gastronomia, “l’arte che comprende l’insieme delle regole che determinano la produzione e l’assunzione, da parte dell’individuo, della birra” e di contorno convegni, mostre, manifestazioni, seminari e dimostrazioni nelle scuole, fino ad arrivare al primo festival nazionale interamente dedicato alla filiera della birra artigianale e alle sue potenzialità nei settori del turismo e dell’economia.

fonte immagini: Apecchio Città della  Birra




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