L’intensificazione e la pianificazione dei rapporti in campi di vitale importanza
per l’economia, il sociale e la politica culturale quali il commercio,
l’alimentazione, il turismo, le comunicazioni sono ormai realtà conclamate
che le Istituzioni locali non possono più disconoscere se vogliono favorire
la crescita dei rispettivi territori. Pertanto, con l’obiettivo di consolidare il
brand “Fermano” e implementare la conoscenza diretta tra giornalisti-degustatori
e produttori, attraverso la quale favorire l’esportazione dell’immagine
di un territorio unico nel suo genere, Provincia, Comuni, Camera
di Commercio dovranno sedersi attorno allo stesso tavolo per pensare
ed attuare un progetto di ospitalità basato sullo scambio di informazioni
tra opinion leaders, autori, bloggers, buyers internazionali e tour operator
italiani e stranieri. Progetto in grado, anche con l’intervento diretto
dei privati (strutture turistiche all’aria aperta, hotel-ristoranti, agriturismi,
resort, b&b), di creare attenzione intorno alle tradizioni enogastronomiche
che negli ultimi anni hanno modificato le scelte turistiche degli italiani e si
confermano tra i principali fattori di attrazione per gli stranieri. Il turismo
enogastronomico è diventato un modo di viaggiare sempre più diffuso che
vede appassionati alla ricerca di sapori e tradizioni autentiche. Progetto
possibile dall’incontro tra più attori interessati al vino, alla gastronomia e al
turismo e, quindi, ad una alimentazione sana, a “chilometri zero”, capace
anche di favorire scambi commerciali e culturali. Insomma solo attraverso
l’unione tra arte, cultura e gusto si potrà rendere il Fermano più competitivo
sul mercato turistico nazionale ed internazionale. In questa direzione
le Istituzioni locali devono fare molto di più per valorizzare un territorio, il
Fermano e la Regione Marche, per molti ancora tutto da scoprire.
Articolo di Mauro Nucci
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