venerdì 11 luglio 2014

Le guide al cibo di strada

Nel libro Cibo di strada (Mondadori, 2013), il giornalista di Repubblica
Luca laccarino individua per ogni regione i prodotti tipici, li descrive e li commenta con giudizio personale. Dopo avere definito, regione per regione, le specialità tipiche, l’autore seleziona i locali e gli ambulanti più caratteristici con proposte di cibo di strada, consigliando in ognuno quale prodotto acquistare. I cibi di strada hanno una storia da raccontare: una storia di persone, non di tempi-procedure-metodi. Parlando di farinata, focacce e piadine, Stanislao Porzio nel suo ultimo libro Cibi di strada. Italia del Nord, Toscana,Umbria, Marche (Guido Tommasi, 2008) racconta anche le persone incontrate ed i luoghi visitati. Perché, secondo l’autore, alla fine il cibo è meno saporito se viene separato da chi lo prepara e dalle sue radici. Street food heroes. Guida al miglior cibo di strada italiano (ed. Gribaudo- Feltrinelli, 2013) di Mauro Rosati - punto di riferimento internazionale nel settore dell’agroalim centare di qualità - propone invece una guida completa di 136 schede di prodotto e oltre 200 di segnalazione di attivitàhe rappresentano la migliore selezione dei locali street food italiani. Fra i Top 25 street chef italiani il libro inserisce i marchigiani Moreno Cedroni e Mauro Uliassi, ideatori dei rispettivi progetti di street food Anikò e Uliassi Street Good. Ottimi spunti anche sul cibo di strada si trovano in Marche di Gusto, pagina ufficiale Facebook della Regione Marche dedicata all’enogastronomia
(facebook.com/marchedigusto). Con oltre 2.500 mi piace e in media 600 persone che ne parlano giornalmente, ospita post e commenti sui principali
appuntamenti e ricette tipiche della regione, con curiosità e cenni storici non sempre noti al grande pubblico.

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