Lo scorso marzo si è svolta a Fermo la 22° edizione del Festival made in
Marche
Fote immagine @Tipicita
Tipicità, il made in Marche Festival. Una rassegna che il prossimo anno
conoscerà una vetrina mondiale: sarà infatti una delle due finestre aperte
sulle Marche per l’Expo di Milano. Ma torniamo all’edizione 2014 che ha
ottenuto numerosi primati. Dai visitatori agli espositori, dalla presenza di
giornalisti specializzati italiani e stranieri ai numerosi convegni che hanno
interessato esperti, associazioni di categoria ed operatori dell’agroalimentare,
dell’enogastronomia, dell’artigianato artistico, dell’agricoltura e
del turismo. Diverse le sezioni tematiche a partire da Tipicità Marche Expo,
MarcheturEXPerience, mercatini dei prodotti tipici del Fermano e non solo,
saloni tematici, il tutto per una regione ed un territorio, il Fermano, da
assaporare, sorseggiare, indossare, vivere. Ed ancora: nel piatto degli altri,
stoccafisso senza frontiere, il premio “mete di Tipicità”, il premio “Autori di
Marca”, l’angolo della crescia, pane&pani, approfondimenti ed appuntamenti
B2B, workshop, iniziative specifiche per il mondo dei media. Una serie
di iniziative e appuntamenti che sono alla base delle grandi novità delle
ultime edizioni, per far comprendere ai visitatori che cosa è l’esperienza
Marche: un concentrato dei suoi protagonisti assoluti, come i prodotti
tipici, le strade del vino e gli itinerari del gusto, ai quali si sono poi affiancate
le Marche d’eccellenza, del fashion, dell’artigianato, dell’arte e della
cultura. In altre parole l’evoluzione del salone del turismo enogastronomico
che per Tipicità rappresenta il frutto di un processo lungo oltre venti anni.
Un’esperienza da vivere in un weekend, lasciandosi guidare dal sesto
senso per apprezzare ogni tipicità in tutto il suo splendore. «Nonostante il
momento non certo facile – ha afferma Angelo Serri, direttore di Tipicità -
un vero e proprio “tsunami” di 15mila visitatori ha stampato un ottimistico
sorriso sul volto degli oltre 180 espositori e delle 350 realtà che, a vario
titolo, hanno usufruito di questa vetrina per parlare di bello, buono e sostenibile”.
Una sorta di prova generale per l’Expo. Serri ha precisato: “Non a
caso si svolgono nelle Marche, al centro dell’Italia migliore che accoglie il
mondo e del Made in Italy che è contenitore di valori e di alta qualità della
vita. Perché proprio nelle Marche? Perché questa è la regione più longeva
d’Europa e lo è probabilmente anche per i saperi ed i sapori che ne contraddistinguono
l’identità”
Articolo di Massimo Nucci
Fote immagine: @Tipicita
venerdì 11 luglio 2014
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